Le "nuove" dipendenze

Accanto alle dipendenze da droghe e/o da alcol, nella nuova edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM V), è stato inserito anche il disturbo da gioco d’azzardo (“gambling”). Esso presenterebbe dei sintomi che, in una certa misura, assomigliano a quelli provocati dall’uso di sostanze.


L’associazione degli Psichiatri Americani (APA) ha pubblicato a maggio 2013, la nuova edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM V), una delle principali classificazioni diagnostiche in psichiatria.

In esso, ha inserito la categoria diagnostica chiamata: “Disturbi correlati a sostanze e Disturbi di addiction” (addiction è una parola inglese di origine latina, deriva, infatti, da “addictus”, che significa “schiavo per debito”).

La novità è che in questa edizione del Manuale, accanto alle dipendenze da droghe e/o alcol, viene anche inserito il disturbo da gioco d’azzardo (“gambling”): questo cambiamento riflette le crescente e consistente evidenza che alcuni comportamenti, come il gioco d’azzardo, attivino il sistema di ricompensa del cervello, con effetti simili a quelli delle droghe e/o dell’alcol e che i sintomi da gambling patologico assomiglino in certa misura a quelli dei disturbi da uso di sostanze.

L’approccio psicoanalitico del Centro Clinico SPP

La psicoanalisi, i cui principali autori pongono alla base dei disturbi di dipendenza, deficit affettivi, disfunzioni nella strutturazione psichica, che creano problemi nella regolazione e nel mantenimento dell’autostima, nella capacità di prendersi cura di se stessi e nelle relazioni interpersonali, costituisce la teoria di riferimento del Centro Clinico SPP.

In altre parole, l’uso delle droghe e i comportamenti di addiction patologico rappresentano un’espressione di fragilità della struttura di personalità e dell’adattamento alla realtà del soggetto e un conseguente tentativo illusorio di automedicazione della stessa.

Il trattamento proposto dal Centro Clinico SPP

Dopo un’accurata fase di Diagnosi e di Analisi della domanda di aiuto, nonché di eventuale rafforzamento della motivazione soggettiva alla cura, si proporrà inizialmente un intervento individuale di sostegno psicologico di tipo psicoanalitico, finalizzato a fornire una ripresa emotiva - affettiva e relazionale, che permetterà al paziente, di trovare un migliore adattamento alla realtà esterna, possibilmente evitando condotte tossicomaniche e/o comportamenti di addiction. In questa fase non è esclusa la possibilità di concordare con il diretto interessato l’invio a Centri Specialistici, esterni al Centro Clinico SPP.

Solamente in un secondo tempo, quando il paziente si sarà rafforzato da un punto di vista psichico, si valuterà con lui, l’eventuale necessità e opportunità di proporgli un intervento di psicoterapia psicoanalitica individuale, secondo la metodologia del nostro Centro.

A cura del dr. Davide Fiocchi, centro clinico SPP Milano