Overthinking, cosa vuol dire?
L'overthinking, o pensiero eccessivo, è la tendenza a rimuginare costantemente su eventi passati, situazioni presenti o possibili scenari futuri. Le persone che soffrono di overthinking analizzano in modo ossessivo ogni dettaglio, preoccupandosi eccessivamente delle conseguenze delle proprie azioni o delle parole dette da altri. Questo processo mentale può portare a stress, ansia e difficoltà nel prendere decisioni.
Con questo non significa che pensare a qualcosa sia un processo sbagliato. Pensare a una decisione importante o riflettere su un evento passato è normale e, anzi, può essere utile per imparare dagli errori e migliorare le proprie scelte future. Tuttavia, la differenza tra un pensiero normale e l'overthinking sta nell'intensità e nella durata del rimuginio.
Se capita di valutare una situazione, trarne una conclusione e poi lasciarla andare, allora è un processo mentale del tutto normale. Ma se quei pensieri continuano a tornare, interferendo con il benessere psichico, allora si potrebbe trattare di overthinking. Un'altra differenza chiave è che il pensiero normale porta a una soluzione, mentre l'overthinking tende a creare solo più ansia e incertezza.
Come capire se si è un overthinker?
Riconoscere la tendenza a riflettere eccessivamente non è sempre semplice, ma alcuni segnali possono essere indicativi. Ad esempio, se capita frequentemente di rielaborare ciò che si è detto o fatto, temendo di aver commesso un errore, oppure se ci si preoccupa di situazioni fuori dal proprio controllo, è possibile che si abbia questa inclinazione. Anche prendere decisioni può risultare complicato, poiché il timore di sbagliare prende il sopravvento e i pensieri si susseguono senza tregua.
Perché si pensa tanto? La spiegazione psicologica.
Dal punto di vista psicologico, l'overthinking è spesso collegato a fattori emotivi profondi. Una delle cause principali è l'ansia, che porta la mente a cercare di prevedere e controllare il futuro per evitare situazioni negative. Il cervello, nel tentativo di proteggerci, analizza ogni possibilità, ma questo può sfociare in un eccesso di preoccupazione.
L'overthinking può essere influenzato da una serie di fattori psicologici e ambientali. Tra questi, i tratti di personalità e il temperamento giocano un ruolo importante, come nel caso del perfezionismo, del bisogno di controllo e della bassa autostima. Anche le esperienze passate, come traumi, fallimenti e critiche ricevute, possono contribuire ad alimentare il pensiero eccessivo.
Inoltre, le condizioni culturali e sociali, come la pressione di dover sempre prendere la decisione giusta, sono fattori che non vanno sottovalutati. Infine, anche aspetti neurobiologici, come l'attivazione eccessiva dell'amigdala e della corteccia prefrontale, possono avere un impatto significativo sulla tendenza a rimuginare continuamente.
Freud ha analizzato il pensiero eccessivo soprattutto nel contesto delle nevrosi ossessive, collegandolo ai meccanismi di difesa dell’Io. Secondo Freud, il pensiero ripetitivo e intrusivo è un modo per evitare di affrontare emozioni profonde o conflitti inconsci, mantenendo così un senso di controllo sull’ansia. L'overthinking potrebbe essere una strategia non funzionale per gestire paure o desideri repressi.
Anche se il nostro cervello è naturalmente predisposto alla ruminazione, un meccanismo evolutivo che ci ha aiutati a sopravvivere riflettendo sui pericoli, tuttavia, in un contesto moderno, questo sistema può diventare disfunzionale, generando stress e ansia cronica, difficoltà decisionali, insonnia e autosabotaggio.
Come si cura l'overthinking?
L'overthinking può essere gestito, ma non sempre è facile farlo da soli. Parlare con uno psicoterapeuta può essere un valido aiuto per comprendere le cause del problema e trovare strategie adeguate e personalizzate per affrontarlo.
Pensare è un'abilità positiva, ma quando si esagera, può diventare un ostacolo. Se l'overthinking compromette la serenità, è fondamentale trovare un modo per controllarlo. Alla fine, la vita è fatta per essere vissuta e goduta, non solo per essere analizzata all'infinito.
Se desiderassi contattarmi per un primo colloquio, compila il form di contatto oppure chiama il nr. verde 800198006.
Dr.ssa Annunziata Altieri - Centro Clinico SPP Milano dell'età adulta